Leggendo nel libro " Les Canaris de Posture" della A.O.B. belga, articoli come quello del Sig. Dawans su come si recupera una razza estinta, si rimane colpiti dalla quantità di informazioni, di schemi di accoppiamenti e statistiche in merito ai meticciamenti con altre razze come lo yorkshire, l'arricciato del sud e il malinois al fine di recuperare il bossù. E' chiaro a tutti gli allevatori che anche la razza spagnola è un canarino selezionato con ripetuti incroci, ad esempio con il verzellino e il canarino selvatico per ridurre la taglia, così come negli anni '70 e '80 si ricorse a meticciamenti con l'hoso per snellirne il corpo, tuttavia non è rimasta nessuna traccia di quanto svolto nel tempo.
Purtroppo in Spagna non si è seguita nessuna metodologia né si sono tenuti registri da cui estrapolare statistiche per cui non si ha un'idea esatta della quantità né dell'utilità degli incroci, né tanto meno se sia meglio impiegare il maschio intenso o brinato o se deve essere corto o di buona forma, insomma si è sempre allevato più per intuito che per rigore scientifico. E' evidente come fino ai primi anni 80 la razza spagnola non fosse caratterizzata da grande purezza, c'erano in sostanza due linee, la verde e la gialla ed era molto raro vederle incrociate tra loro. Analizzando queste due linee legate al colore si può osservare come normalmente il verde è più corto, di corpo, collo, coda e zampa e con il petto ampio, mentre il giallo che ha il corpo più sottile, il collo meglio definito, le zampe e la coda più lunghe e la posizione più eretta. Sono tratti evidenti di come la linea verde discenda dal verzellino e dal canarino selvatico e la linea gialla dall'hoso.
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