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PASQUALE AURIEMMA

 

Dott. Pasquale Auriemma: Allevamento di canarini di “Razza Spagnola”

Storia di un allevatore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Soggetto “ Campione di Razza “ all’Internazionale di Bari (nov.2002), allev. Auriemma.

Ho sempre avuto la passione per allevare uccelli, sin da ragazzino quando non sapevo nemmeno che esistessero i canarini; abitando in una zona di campagna allevavo a manoi nidiacei caduti dai nidi: verzellini,passeri e verdoni.
Avevo 12 anni, quando Carlo il falegname, un mio nuovo vicino di casa, allevatore amatoriale di canarini mi regalo’ uno stupendo sassone giallo intenso che cantava a squarciagola. Purtroppo non aveva femmine in piu’.
Era una domenica di fine luglio, anno 1970, ci incamminammo con la sua Vespa verso Corso Malta dove si teneva la Fiera settimanale degli animali di affezione ed in particolare vi si
trovavano uccelli di ogni specie; eravamo alla ricerca di una canarina per il giallo intenso, impresa difficilissima per il periodo!
Girammo tutta la zona degli uccelli senza esito perche’ c’erano una moltitudine di giovani nati e molti riproduttori “esausti”!
Improvvisamente incrociammo un vecchietto che passeggiava con una gabbietta in bella mostra dove v’era alloggiata una canarina giallo brinata pezzata senza coda; davvero non faceva bella figura cosi’ mutilata e sporca! Non mi attirava affatto, ma Carlo, esperto allevatore, subito chiese al simpatico anziano il prezzo della canarina.
Chiaramente aveva gia’ soffiato l’addome per una rapida visita ginecologica!
Incurante del
mio disappunto, Carlo pattui’ il prezzo in 6000 lire e mi invito’ a regolarizzare con il vecchietto; subito dopo la mise in una sua gabbietta con un risolino soddisfatto.

Mentre ci avviammo alla Vespa, egli mi spiego’ che avevamo avuto fortuna…..
Era una canarina che voleva deporre ancora!
Giunti a casa mettemmo la femmina in una gabbia da cova col fondo di plastica rosso e subito vi immettemmo il maschio che non si fece pregare! Copulo’ la femmina piu’ volte dinanzi a noi. Subito dopo le misi la gabbietta da cova con il relativo materiale per il nido e attesi speranzoso, ma felice. Nacquero 2 pulli che furono svezzati.
Fu la mia prima coppia di canarini ai tempi in cui non esisteva ancora il pastone bilanciato. I consigli di Carlo
,la lettura avida dei manuali Hoepli, mi spianarono la strada all’allevamento razionale dei canarini.
Seguì l’allevamento dei sassoni rossi per alcuni anni ma non ero nemmeno iscritto alla FOI . Poi conobbi l’ Uccelleria di Nello Formisano a San Sebastiano al Vesuvio frequentata da molti allevatori iscritti; la sera spesso il marciapiedi antistante diveniva luogo di riunione e lì ebbi modo di conoscere Francesco Formisano (allevatore di IEI) ed Alessandro Iacomino (futuro “compagno di spagnoli”!).
Fu proprio Nello a farmi conoscere per la prima volta la Razza Spagnola; egli aveva iniziato gia’ ad allevarla e ne era entusiasta. Insieme acquistammo
a RE una decina di soggetti e ce li dividemmo; era l’inverno del 1994, da allora mi appassionai alla razza e giravo per le mostre per imparare lo standard ma per circa tre anni non osavo partecipare alle gare perche’ sentivo che non ero pronto!
Finalmente in occasione della Rassegna FPL di l’Aquila timidamente iscrissi 5 soggetti in varie categorie e mi tenne a battesimo per l’ingabbio (nel senso che me li ingabbio’ proprio lui) il noto allevatore di Hoso : Ciccio La Camera!
La domenica successiva, Alessandro Iacomino mi fece compagnia per raggiungere l’Aquila, ignaro dei risultati, perche’ Ciccio, apposta per farmi
una sorpresa, evito’ di telefonarmi (egli era rimasto lì per la mostra scambi e per i giudizi a confronto). Giunto lì, mi venne incontro salutandomi con un bel sorriso e mi accompagno’ al pannello degli spagnoli facendomi gli auguri: c’erano 4 coccarde su 4 canarini ed un posto gabbia vuoto! La gioia e la commozione mi pervasero, telefonai a mia moglie per esternarle tutta la mia gioia ed anch’essa si congratulo’ commossa. Non credevo ai miei occhi! Penso che tutti gli allevatori abbiano vissuto la prima vittoria in quel modo.
Ma….<<.un momento! Dove e’ finito il quinto canarino?>>
Ciccio mi
sorrise sogghignando e letteralmente mi trascino’ in fondo alla palestra; lo seguii frastornato e mi ritrovai dinanzi ad una “cavalla” su cui c’erano i Best e c’era il mio quinto canarino verde intenso premiato come categoria e come Best per le Razze Leggere!!
Non ci poteva essere miglior battesimo per le mostre: 5 canarini con 6 premi!
Da allora ne e’ passata acqua sotto i ponti (10 anni circa), ma lo studio della razza e la passione continua nonostante alcuni recentissimi insuccessi riproduttivi: amo la Razza Spagnola , ed ancora oggi ho la testardaggine di allora di riprovare, riprovare….
Come ho spesso detto e’
una razza difficile e lo diviene ancor di piu’ quando “si affina la mano” ma un mio collega medico dice spesso :<< il giocatore si vede quando perde!!>>.

Club Italiano Razza Spagnola