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RAZZA SPAGNOLA

 

In passato ho avuto molte soddisfazioni con i miei “amati”: dal Pastello bruno rosso, al Bruno sia rosso che argento. Con il Bruno argento è stato più soddisfacente perché sono entrato in possesso di un maschio che era anche portatore di opale; da qui ho iniziato ad allevare Opale e anche qui parecchie soddisfazioni fino a quando, dulcis in fundo, anche i Rubino. Poi, per motivi di lavoro, ho dovuto cedere i miei canarini e quindi non partecipare più a mostre.

Comunque non rinunciai ad allevare, e cominciai con i Cardinalini e i lucherini testa nera, con grandi soddisfazioni, anche se non espositive, di allevamento come selezione. Infatti, selezionare i maschi Cardinalino isabella non è facile. Sto iniziando una nuova mutazione con i testa nera isabella e agata.

Il tempo libero a mia disposizione è tornato quello di prima e quindi ho potuto riprendere a partecipare alle esposizioni con una nuova razza, da me conosciuta da poco, che mi è piaciuta subito: gli spagnoli, i “mini” canarini. Due anni fa alla mostra di Reggio Emilia acquistai tre coppie di spagnoli; risultati poi essere sei maschi. Avevo acquistato questi soggetti perché avevo una femmina lucherino testa nera topazio che non allevava e avrei dovuto utilizzarli come balie. Poi pensai: perché non allevarli anche per esporli alle mostre?

Mi servivano le femmine e così telefonai di qua, gira di là sono riuscito a recuperare quattro/cinque femmine dal signor Remigio, nostro socio e persona squisita, sia per l’accoglienza che per la disponibilità. Con non pochi problemi, e grazie ad un altro amico (Brentel), sono riuscito ad acquistare due femmine e un maschio dal signor Zen Claudio e un altro maschio dal signor Paramatti Vittorio.

A questo punto ho iniziato la mia nuova esperienza con questa razza. Per prima cosa mi sono iscritto al club del canarino di razza spagnola. Poi iniziai l’allevamento, e valutandone alcuni, a mio parere belli, decisi di portarli in mostra a Maleo – Campionato Lombardo.

Scelsi quelli che più si avvicinavano allo standard (2 singoli ed uno stamm). All’ingabbio, sullo stesso pannello, ho visto molti soggetti che a mio parere sembravano più belli dei miei. Confidai al mio amico remo, presente all’ingabbio, che se avevo qualche possibilità di vincere era con lo stamm. Il mio amico disse che a volta ingabbiando alla sera, sei convinto di una cosa, poi invece è un’altra. Così fu: domenica mattina andando a portare il pastoncino, la verdura e la mela ai miei spagnoli vidi con stupore la coccarda attaccata alle mie gabbie: 1° premio singolo e 2° premio stamm. Una bella soddisfazione al primo anno di allevamento dei miei “mini” canarini.

Dopo la grande soddisfazione di aver vinto il primo anno il Campionato Lombardo con ancora più mordente per andare avanti, cominciai a ritoccare il mio allevamento acquistando da un mio collega di lavoro, anche lui appassionato di questa razza, un maschio e due femmine.

Con questo maschio ho migliorato ancora di più la forma dei miei canarini (ma c’è ancora parecchio da lavorare). La taglia, secondo me c’è, peccano un po’ sulle gambe e cosce, comunque con 10 coppie ho fatto circa 100 novelli. Secondo me ce n’erano di buoni da scegliere, meglio di quelli dell’anno passato. Chiamai Vittorio Paramatti che è sempre disponibile, anche fin troppo, e con la sua pazienza abbiamo scelto un gruppetto di una quindicina di soggetti (anche secondo Vittorio li ho migliorati nella forma).

Li separai due per gabbia aspettando il Campionato Lombardo, purtroppo ci fu il “dramma” aviaria e sentendo le varie “campane” ho pensato che eravamo arrivati al capolinea cioè la distruzione del nostro e mio hobby.

Speranzoso e senza mollare mai, cominciai a telefonare per informarmi ma sembrava che tutte le mostre fossero state sospese. Infatti quella della mia società (AOM) era stata cancellata. Passò un po’ di tempo e sempre con tanta speranza cominciai a guardare su internet e a telefonare per informarmi se il Campionato Lombardo si sarebbe fatto oppure no. Lì la risposta non fu “no non si fa! Ma fu stiamo vedendo con l’ASL se ci danno i permessi”. Naturalmente tutte le sere chiamavo il sig. Ferruccio, punto di riferimento per le mie informazioni sul Lombardo, sino a che una sera mi diede la bella notizia: si fa.

Arriva la sera dell’ingabbio, arrivo in mostra, metto i soggetti nelle gabbie, poi guardo quelli esposti e valuto: sui singoli ero un po’ titubante, in quanto c’erano dei buoni soggetti, invece sullo stamm non avevo dubbi; c’era un abisso tra il mio e quelli esposti.

Parlando con il sig, Ferruccio, componente dei Responsabili mostra, gentilmente si è offerto di darmi i risultati telefonicamente. Lo ringraziai. Aspettai ansioso il venerdì e chiamai , naturalmente chiesi subito del punteggio dello stamm,. Ci fu la delusione, la risposta fu 355 punti cioè pietoso, però mi rincuorò dicendo che avevo fatto il primo posto con il singolo brinato e un secondo posto con l’intenso ma il mio cruccio era lo stamm, Volevo capire se il mio giudizio era sbagliato oppure se era un errore del giudice. Chiesi a Sironi Dario, giudice del settore, anche lui espositore al Campionato Lombardo e mi rassicurò dicendomi che secondo lui i soggetti erano validi. Questo mi rese felice perché allora avevo visto giusto. Fu così che vinsi il Campionato Lombardo.Già dallo scorso anno, vedendo i soggetti esposti alla mostra di Reggio Emilia, confrontandoli con i miei non vedevo una grande differenza, decisi allora che l’anno dopo avrei esposto anch’io a Reggio Emilia, essendo anche mostra specialistica per la razza spagnola . Prenotai l’iscrizione e li portai con l’aiuto del mio amico Brentel Bruno, visto che lui aveva già esposto l’anno prima.All’ingabbio ero un po’ spaesato ma pieno di entusiasmo, la mia aspirazione era fare almeno dei buoni punteggi. Anche Bruno la pensava come me ma mai pensavamo di arrivare tra i primi tre visto che Reggio Emilia è anche rinomata come mostra per gli espositori “VIP” . Io povero Borotto arrivare tra i primi tre, impensabile, invece guardando le classifiche su internet con mia figlia e mia moglie vidi il mio nome (impossibile) invece realtà, avevo fatto il terzo posto a Reggio Emilia, per me era come se avessi ottenuto il primo posto.Al sabato andai a Reggio Emilia per partecipare alla Mostra Scambio. Mentre mi recavo dai miei soggetti esposti vidi uno stamm di gialli intensi, consultai il catalogo per vedere il nome del proprietario che risultò essere il Sig. Barretta Lorenzo. Gli telefonai, anche lui era presente alla mostra scambio. Ci incontrammo, ci mettemmo d’accordo e mi cedette un soggetto dello stamm : era una femmina giallo intensa. Nel frattempo notai che aveva da vendere altri soggetti in particolare misi gli occhi su un maschio giallo brinato ma che lui non voleva cedere. Dopo aver chiacchierato amichevolmente sabato e domenica riuscii a convincerlo a cedermelo. Grazie Lorenzo.Grande soddisfazione, speriamo di riuscire a fare dei buoni soggetti per l’anno prossimo, arrivederci.

 

Moreno Borotto

Club Italiano Razza Spagnola